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venerdì 11 ottobre 2013

Mexicooooo!

Sono tornata viva dal Messico! E non mi hanno nemmeno rapita!

Io e Peggy siamo partite da Mesa verso le 7.15 dopo aver caricato la mia mega valigia (sì, senza la mia valigia sono persa) e le tonnellate di cibo. Siamo andate a fare benzina e poi via verso Phoenix per andare a prendere gli altri. Per strada c'era abbastanza traffico perchè tutti vanno al lavoro a quell'ora. Alla fine siamo arrivate a casa di Eleonora e Beth (la sua host mother, che è anche una delle coordinatrici locali). Lì c'erano anche Paula (la ragazza spagnola) e Ingeborg (svedese). Verso le 9, dopo aver caricato la montagna di roba che avevamo, siamo partite. Peggy e Beth si alternavano per guidare; Paula, Ingeborg e io nei tre sedili dietro e Eleonora nel sedile del bagagliaio, sommersa dalle valigie e dal cibo! Prima di lasciare Phoenix ci siamo fermati da Sturbucks e abbiamo ordinato al drive in. Finalmente sono riuscita ad assaggiare il nuovo gusto: Pumpkin Spice Latte. L'ho preso caldo però. E' tipo caffè aromatizzato alla zucca, molto buono.
Per strada quindi abbiamo bevuto Starbucks e mangiato qualche bagel. Per arrivare alla frontiera ci vogliono tre ore circa. Alla frontiera, per entrare in Messico, non ci hanno fermati o chiesto nulla e quindi ... BIENVENIDOS EN MEXICO! E' incredibile come poco prima fossimo negli USA e in un attimo sei in Messico ... e tutto cambia. Sei travolto dalla povertà, da uno stile di vita completamente diverso. Non ci sono più quelle case stupende che sei abituato a vedere in Arizona, non c'è quella pulizia e quell'ordine a cui poco prima non facevi neanche caso. Baracche, casette diroccate e decadenti, sporcizia e spazzaturra, polvere e sabbia. 
Dopo circa un'oretta siamo arrivati a Puerto Peñasco o Rocky Point (all'americana). Una cittadina sull'oceano, meta turistica. Economia basata sulla pesca ... soprattutto di gamberi. Beth guidava e visto che è da anni che passa le vacanze in questa città ci ha fatto vedere un po' la cittadina in macchina e infine ci siamo diretti alla nostra mega villa sull'oceano. Ci vogliono 10 minuti per arrivarci ed è uno stradone molto lungo pieno di ville da togliere il fiato. In quella strada non puoi andarci, essendo privata, a meno che tu non viva lì. Alquanto sicuro quindi.
Arrivati alla villa eravamo tutti senza parole. Carico le foto in seguito perchè non ci sono parole per descriverla. Bella cucina con sala da pranzo, arredamento impeccabile, salotto con vista sull'oceano, due camere, una con un bagno e l'altra con due, essendo più grande. Nel bagno più grande doccia e Jacuzzi.
Arrivate, abbiamo scaricato tutta la roba e ci siamo precipitate (noi ragazze) a fare il bagno. Per arrivare alla spiaggia basta scendere una rampa di scale ... meraviglia!
Prima volta che faccio il bagno nell'oceano o che vedo l'oceano (cioè, l'ho visto dall'aereo ... ma non è la stessa cosa!). L'acqua era perfetta. Ammetto che non mi sentivo molto sicura per via degli squali, ma sono sopravvissuta, quindi bene. Siamo andati poi tutti insieme a camminare e dei nostri vicini, nella loro villa, avevano cotruito uno scivolo fai da te con dei sacchi neri di plastica, alquanto ripido e alto ... ovviamente Peggy mi ha spinta ad andarci e io che sono un incosciente ci sono andata, assieme ad Ingeborg. Sarà stato lungo una ventina di metri e dalla collinetta della loro villa arrivava fino quasi all'acqua. Io sono andata per prima. Il tipo mi ha raccomandato di tenere gomiti e piedi alti altrimenti mi sarei fatta male o avrei rotto lo scivolo. Non l'avessi mai fatto. Non era male come cosa, ma la sabbia che c'era sopra e la poca irrigazione della pompa dell'acqua hanno fatto in modo che mi scartavetrassi schiena e fondo schiena ... e a Ingeborg non è andata tanto meglio! Ma almeno l'abbiamo fatto e ci siamo divertite!
La nostra villa ha un garage, pieno di cose per il mare, che è praticamente sulla spiaggia: c'è di tutto. Salvagenti, ogni tipo di gonfiabile, racchette, sedie, sdraio ... e ovviamente un kajak con remi! Io e Ingeborg non abbiamo perso tempo e lo abbiamo trasportato fino all'acqua e siamo partite all'avventura! Che fatica remare, ma siamo state brave. Abbiamo fatto un sacco di strada! Ad un certo punto la corrente ci ha portate troppo al largo, dove l'acqua era più profonda. Panico. All'inizio ci siamo messe a urlare. Sul fondo era pieno di rocce scure che sembravano squali e quindi siamo andate un attimo in panico, ma poi abbiamo remato di nuovo dove l'acqua era a una profondità accettabile. Abbiamo remato fino al tramonto ... L'unico problema è che la marea si era abbassata e ci siamo dovute trasportare il kajak per almeno 50 metri fino al garage. Doppio allenamento! 
Fino a sera tardi alla villa non c'era l'acqua ... quindi niente doccia. Siamo uscite a cena fuori tutti insieme. Siamo andati in questo ristorante con terrazza sull'oceano, molto carino. Io ho ordianto la frittura di gamberi con verdure, come Peggy e Beth. Le altre ragazze sono andate di messicano vero. Era molto buono:)
Dopo siamo andati a prendere il gelato, ma ovviamente io ho fatto l'alternatica e ho mangiato un donuts ahah
Verso le 9 e mezza siamo arrivate a casa ... e ho visto una delle cose più belle di sempre. Uno spettacolo naturale bello come pochi: il cielo stellato. Ma non un cielo qualunque, con qualche stella qua e là, no. Un cielo che ti toglie il fiato, un cielo che sembra pieno di diamanti, che sembra così prezioso. Stelle cadenti, tante stelle cadenti. Io e Ingeborg ci siamo stese nella terrazza che si affaccia sull'oceano e fino alle 11 passate abbiamo parlato e guardato il cielo. Ho espresso molti desideri. Era magico.
Paula e Eleonora la prima notte hanno dormito sul materesso gonfiabile mentre io e Ingeborg sul letto. La mattina, alle 6.30, io non ho perso tempo e sono andata sulla spiaggia a camminare nell'acqua e a guardare l'alba. Che spettacolo. Verso le 7 passate piano piano si sono svegliati anche gli altri e abbiamo fatto colazione con bacon, bagels, Oreo, pane a fette, schifezze di ogni tipo. Io e Ingeborg ci siamo messe sul tavolo fuori a fare colazione così ci siamo godute la brezza oceanica. Noi ragazze poi siamo andate a camminare e abbiamo raggiunto questo resort con piscina che si affaccia sulla spiaggia e ci siamo imbucate: non c'era nessuno. L'acqua era gelida, ma c'era anche una vasca con quella bollente. Abbiamo fatto un po' di foto e poi siamo tornate alla casa. Dopo esserci preparate siamo andate nella cittadina per comprare un po' di souvenir. Abbiamo camminato un po' per questa via piena di piccoli negozietti messicani. Io ho comprato un piccolo teschio colorato, la classica Santa Muerte, o morte messicana. Per strada abbiamo deciso di fare un giro sui quod. 20$ un'ora. E' stato divertente. In Wyoming è stato più facile, perchè girare per le strade sterrate messicane è alquanto complicato. 
Dopo siamo tornati alla villa. C'erano molte onde: momento perfetto per fare il bagno ... ma nessuno voleva venire con me. Risultato? Ci sono andata da sola e mi sono divertita un mondo. Il mio tentativo con la tavola da surf non ha funzionato però ahah 
Finita la mia lotta contro le onde siamo andati a vedere il tramonto in un ristorante su una collina ... ma era troppo tardi e il sole era già sparito oltre l'orizzonte. Tornati a casa ci siamo preparate, fatte la doccia e siamo andate a cena fuori: pizzaaaa! Il ristorante non era male (Al Capone faceva di nome) ed era molto affollato, tanto che per due pizze maxi abbiamo aspettato un'ora. Una era mezza margherita e mezza salamino e l'altra mezza prosciutto e mezza salsiccia: molto buona! Tornate a casa eravamo tutti molto stanchi e siamo andati a dormire: questa volta a me e Ingeborg è toccato il materasso gonfiabile.
La mattina alle 6 ero in piedi. Il vento sibilava e ho seriamente temuto che ci fosse un uragano o una tempesta visto che andava avanti da tutta la notte ... ma per fortuna era solo vento, taaanto taaaanto vento. C'erano un sacco di onde e quindi mi sono seduta in salotto a guardare l'alba da lì, non potendo uscire. Verso le 7.30 Beth si è svegliata e poi Peggy e piano piano anche le ragazze. Colazione con tortillas fatte in casa (buonissime), ripiene di uova strapazzate, poi bagels, succo d'arancia, frutta, bacon, pane a fette, Oreo e altro ancora. Di tutto e di più!
Io e Peggy poi siamo andate a camminare sulla spiaggia anche se c'era molto vento. Pieno di pellicani, gabbiani e altri simpatici uccelli. E' stato bello camminare, molto rilassante. 
Dopo aver preparato tutte le valigie, alle 11.15 hanno deciso di ripartire e tornare a casa, visto che c'era tanto vento e non avevano voglia di fare nulla. Così siamo ripartiti, ma prima di lasciare la cittadina ci siamo fermati in questo bel negozio pieno di souvenir e manufatti messicani molto carini.

La frontiera. Ah, che faticaccia. Al confine ci hanno preso i passaporti, vari visti, ci hanno chiesto quanti fossimo nella macchina e altre cose varie ... e ovviamente visto che non eravamo cittadine degli USA ci hanno fatto andare avanti e fermare in un posto di controllo. Abbiamo aspettato 20 minuti se non di più in macchina, sperando che non ci facessero aprire il bagagliaio pieno di roba. In parte un poliziotto con il cane stavano ispezionando una bella macchina sportiva rossa. Il proprietario non c'era. Il controllo è andato avanti per un bel po' e probabilmente devono averci trovato qualcosa perchè poi hanno fatto portare via l'auto. Alla fine, dopo una lunga attesa, ci hanno riportato i passaporti e siamo andati via. Dopo qualche miglio, in mezzo al deserto, c'è un altro posto di blocco dove ricontrollano i passaporti e i vari documenti. Dopo altre miglia ce n'è un altro. Ennesimo controllo. Passato senza problemi e via, finalmente liberi di tornare a casa. Quando siamo arrivati a Phoenix c'era una tempesta di sabbia e non si vedeva quasi nulla. In più era anche molto nuvoloso. Dopo aver riportato a casa Beth, Eleonora, Ingeborg e Paula siamo ripartite verso Mesa, altri 20 minuti di strada. La tempesta di sabbia si era un po' calmata ma il cielo era sempre nuvoloso: passare dal bel tempo del Messico al nuvoloso di Mesa. 
Verso le 19 eravamo a casa. 
E' stata proprio una bella vacanza:) mi sono divertita, anche se è durata poco!

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