In quanti siete passati?

giovedì 30 maggio 2013

Voglio andarmene!

Basta! Non ce la faccio più! Dove abito io piove da settimane e fa tanto freddo: siamo a giugno tra due giorni e si congela! Non vedo il sole da tempo ormai ... e in più mancano 8 giorni di scuola: un incubo! Come è possibile avere interrogazioni e verifiche proprio gli ultimi giorni? E se uno dovesse recuperare le insufficienze? Per non parlare poi dell'abbassamento generale della media dei voti! Insomma, se ne esco viva faccio festa.
Voglio solo godermi l'estate (sempre che arrivi, sembra autunno ancora) prima di partire. Probabilmente sarò in Arizona già dal 30 luglio perchè la scuola comincia il 7 agosto. Ho quasi due mesi da passare con gli amici e per divertirmi un po' ... e non pensare troppo alla mia ansia pre-partenza! Sono contenta di partire, ma allo stesso tempo vorrei chiudermi in un armadio e restarci per sempre!

Sabato andrò con mia madre a Milano in treno perchè poi la domenica dalle 10 alle 17 circa abbiamo un seminario di orientamento organizzato da EF dove assieme ad altri genitori e studenti verranno chiariti dubbi e ci si potrà anche confrontare con dei 'returners', ovvero ragazzi che hanno già fatto l'esperienza all'estero negli anni passati. Sarà un bel modo per incontrare ragazzi che come me partiranno all'avventura un anno e magari un po' di ansia se ne andrà.
Proprio oggi una mia amica mi ha messa al corrente riguardo l'esistenza dei fiori di Bach: queste gocce diluite in acqua ti rilassano e possono calmare l'ansia. Ok. Le voglio. Ora!

Ieri Peggy ha scritto a mia madre e ha detto che sta cercando di organizzare bene il mio arrivo così da riuscire magari ad andare (in aereo) qualche giorno nel ranch in Wyoming, prima che inizi la scuola. Sarebbe fantastico! Keith, suo marito, dovrà restare lì ancora due mesi quindi per un po' non lo vedrò. Peggy al momento si trova al ranch ad aiutarlo ma ha detto che tornerà in tempo per venire a prendermi all'aeroporto in Arizona: per fortuna!
Ha inoltre detto (nuovamente) che suo nipote ospiterà una ragazza italiana e che quindi faremo un sacco di cose divertenti con lei: felicità!


L'immagine qui sopra evidenzia il Wyoming ... Non è lontanissimo dall'Arizona ma a quanto pare dovrò andarci in aereo.

martedì 28 maggio 2013

Arizona!

L'Arizona. Un posto magnifico, molto caldo, nella parte Ovest degli USA (nella 'zona 1', quella che comprende anche la California e che pagando 1000€ in più si poteva scegliere). Confina con Nuovo Messico, Utah, Nevada, California e Messico.
Insomma, ora non ho più nulla da invidiare a nessuno! Per non parlare della famiglia ospitante: un sogno!

Andrò a Mesa, la terza città più grande dell'Arizona. E' praticamente in mezzo al deserto e fa sempre molto caldo quindi non avrò nemmeno il problema della neve e dei maglioni di lana da mettere in valigia! Per me questa è una bella cosa perchè detesto dovermi vestire molto pesante con giubbotti con cui nemmeno riesco a muovermi! Pantaloncini corti e canottiera tutto l'anno, evviva!
Abiterò in una bella casa con Peggy e Keith, moglie e marito nati nel 1948. Hanno ormai figli grandi e quindi mi ospiteranno a casa loro avendo due stanze libere. Possiedono due capre e sette galline e presto arriverà loro un cucciolo. Hanno un ettaro di terra e un orto. Io e Peggy (già mi sono affezionata alla mia host-mother) ci scriviamo via mail e mi ha già raccontato molte cose. Ha detto che durante l'estate lei e suo marito vanno in Wyoming dove hanno un ranch che devono gestire e quindi probabilmente quando sarò lì ci andremo. Il Wyoming è lo stato meno popoloso degli USA ed è un posto magnifico, ma assai differente dall'Arizona. Inoltre Peggy mi ha detto che vorrebbe andare a trovare un suo cugino nelle isole di Samoa, nel Pacifico. Ma vi rendete conto? Sarebbe fantastico!
La scuola è una figata, passatemi il termine! Skyline High School: l'ho vista su Google Maps ed è grande, proprio come quelle dei film! Io nuoto da quando avevo tre anni e quindi vorrei continuare a nuotare anche negli USA e proprio qualche giorno fa mi hanno comunicato che potrò entrare a far parte della squadra di nuoto della scuola. Sono troppo felice! Inoltre Peggy fa parte della squadra Master di nuoto di Mesa: un sogno!
Se vi va andate a vedere Mesa su Google Maps: è bella bella bella! Piena di cactus soprattutto ahah

Ho già dovuto scegliere le materie che farò il prossimo anno. Di obbligatorie c'erano inglese e cultura americana, poi ho scelto ovviamente matematica e chimica per non rimanere indietro con il programma una volta tornata in Italia. Poi mi hanno inviato un file PDF dove c'erano elencate una serie infinita di materie che era possibile scegliere. Vi dico solo che tra queste c'era anche 'strategia militare'. Io ho optato per arte culinaria e fotografia (che dureranno entrambi i semestri) visto che le lingue disponibili erano solo francese e spagnolo ... Io avrei dovuto scegliere tedesco o russo (ma ovviamente non c'erano!)
Quando sarò là avrò la possibilità di cambiare ma per ora va bene così. Sono contenta!

P.S. Il sabato negli USA niente scuolaaaaa! Sei ore di lezione al giorno solo cinque giorni la settimana, questa sì che è vita!

P.P.S. In Arizona lo spagnolo è molto parlato a causa della vicinanza con il Messico (confina col Messico appunto) e di conseguenza anche il cibo è influenzato da questo stato: cibo messicano, io lo amo! Meglio di così non poteva proprio andarmi!



lunedì 27 maggio 2013

Grazie, nonno.

La fatidica mail è arrivata, sì. E' arrivata il giorno dopo il compleanno di mio nonno. Il 10 maggio 2013.
Mio nonno è quasi tre anni che ci ha lasciati. Piango spesso la notte, mi manca. La sera del suo compleanno, lo scorso 9 maggio, gli ho parlato. Gli ho detto quanto mi mancava, quanto avrei voluto che lui fosse ancora qui con noi, quanto avrei voluto che lui fosse stato presente il mio primo giorno del liceo. Quante cose avrei voluto dirgli, ma è tardi ormai. Lui non vedrà mio fratello crescere, non ci vedrà crescere. Avrei voluto tanto studiare latino con lui, fargli vedere come si scrive in cirillico, raccontargli dei miei successi nel nuoto. Ora posso solo parlare al cielo, sperando che lui mi ascolti, che lui possa sentirmi.
Ma ora ho la certezza che lui mi sente. Che lui c'è, anche se non lo vedo. Sto piangendo mentre scrivo, ma è la verità.
Il giorno dopo, dopo aver pranzato dalla nonna siamo andati a casa mia. Io, la nonna e il mio fratellino. Ero in camera e ho aperto la mail.

Eccola.


E' lei.


E' lei.


E' la fatidica mail!


''ABBINAMENTO EF''

Non ci potevo credere. Anche se ci avevo creduto, ora non ci credevo più! Ero troppo felice!
Ho urlato, pianto, urlato, riso, urlato istericamente. Quasi non riuscivo a leggere cosa c'era scritto!
Mi dicevano che nella mail c'erano due file allegati con i dati della mia famiglia e della mia destinazione. Uno dei file si chiamava 'Arizona'.


''Nonna! Vado in Arizona! Vado in Arizona'' 

L'inizio di tutto.

Ed eccomi qui a scrivere su questo blog. 
Voglio solo raccontare la mia storia, anche se non so se qualcuno mai la leggerà. Tutto è cominciato quasi per gioco: un volantino trovato a scuola, sogni di luoghi lontani, voglia di andarmene, di scoprire il mondo non solo attraverso i libri ... e adesso sono qui seduta, a due mesi dalla mia partenza, a parlare (o meglio, scrivere) a un pubblico sconosciuto.
Di cosa voglio parlare precisamente? Voglio parlare di quello che mi sta per succedere. O forse è già successo? Sì, credo che sia già successo qualcosa. Qualcuno dall'altra parte del mondo si è accorto di me, qualcuno ha deciso che mi vuole avere nella sua vita e così adesso ho una meta sicura, adesso so dove andrò. Ma andiamo con calma, non c'è fretta.
Prima di tutto, dopo essere stata scelta e considerata idonea dall'associazione EF, mi hanno comunicato che sarei potuta partire. Partire per dove, voi vi chiederete. Ebbene sarei andata un anno all'estero come exchange student: avrei fatto la quarta superiore in un altro Stato, per la precisione. Io frequento un liceo linguistico e studio inglese, tedesco e russo e di conseguenza conoscere bene le lingue è una parte fondamentale in questo indirizzo di studi. L'anno all'estero mi avrebbe permesso di migliorare almeno una delle lingue che studio. I miei genitori ne sono sempre stati consapevoli e valutando questa enorme opportunità hanno deciso di darmi la possibilità di partire.
La scelta della destinazione devo dire che è stata molto facile. Gli Stati disponibili erano Gran Bretagna, Irlanda, Germania, Nuova Zelanda, Australia, Stati Uniti, Costa Rica. Ho scelto gli Stati Uniti (anche se ammetto che l'Australia mi allettava parecchio).
Inutile dilungarsi su una serie infinitamente lunga di dettagli quali l'enorme quantità di documenti burocratici che abbiamo dovuto compilare, vaccini e non vaccini da fare, dati anagrafici, foto personali, voti e attestati scolastici e via dicendo ...Tutto questo per poter, a gennaio, mandare tutti i moduli a Boston. Lì c'è la sede EF in cui tutto avviene, la magia si compie. 
Era possibile (pagando 1000€ in più) scegliere la zona degli USA in cui si voleva andare. Io non ho scelto nulla. La trovo una cosa inutile: è risaputo che la maggior parte delle persone voglia andare nella West Coast (California, ovviamente) ma io penso che ovunque si capiti sia un posto magnifico.
L'attesa è stata luuuunga. LUUUUUUUUUNGAAAAA. Snervante. Opprimente. Da spararsi. Controllo compulsivo della mail ogni 10 minuti, per ben quattro mesi! Su Facebook, nel gruppo dove possiamo parlare noi futuri exchange students, quasi ogni giorno qualcuno scriveva un post dove diceva che gli era stata comunicata la destinazione e la famiglia. Invidia, tanta invidia ogni volta.
Ogni tanto sono arrivata a pensare che mai nessuno mi avrebbe scelto, che forse sarei rimasta orfana.

Ma da questa esperienza ho capito che se c'è la speranza, c'è tutto.
Se una cosa la vuoi, la ottieni.

E indovinate? Io l'ho ottenuta.