In quanti siete passati?

sabato 30 novembre 2013

Utah, landscapes and a new friendship.

Mentre scrivo questo post ascolto 'What does the fox say?' quindi scusate se scrivo frasi senza senso ahah
WHAT DOES THE FOX SAY??? 
Allora, sabato mattina siamo partiti per lo Utah. Solite 12 ore di viaggio, contando le varie soste per far benzina e pranzare. Io ho passato il tempo ascoltando musica, leggendo Hunger Games in inglese (mi sono comparata tutti i libri in inglese e sto rileggendo il primo in English). Ho già visto il secondo film Catching Fire ... E lo amo! Sono andata a vederlo due giorni prima che uscisse, mercoledì 20, ed è fantastico! Andate a vederlo! Ne vale la pena! 
Comunque, detto questo, per pranzo ci siamo fermati in un casinó in Nevada, poco prima di Las Vegas: super buffet dove ho mangiato colazione, pranzo e cena ahah 


Poca roba insomma! Comunque poi siamo passati in parte a Las Vegas e l'ho vista di nuovo, anche se da lontano. 

Per le 20:30 siamo arrivati a casa di Crystal, la figlia di Peggy e Keith, che abita a Saratoga Springs, non lontano da Salt Lake City. Ero stanchissima. Abbiamo scaricato la roba e subito ho avuto l'onore di vedere di nuovo i bambini urlanti ahah Dean, quasi nove anni, la figlia (non so scrivere il nome) di 8, e altri due maschi di 5 e 6 anni più o meno. La casa ha il piano terra e poi invece che il primo piano c'è il piano sottoterra: alcune camere sono al piano terra, altre sottoterra (strano) dove c'è anche il salotto con la tv. Mentre stavo aspettando disorientata che mi di dicessero dove era la mia stanza e dove dovevo andare, Crystal mi presenta Dominik. Io non sapevo nulla, ma praticamente stanno ospitando questo ragazzo (è col loro dalla fine di ottobre). Non avevo idea del perché fosse con loro così poi sono andata da Peggy che mi ha spiegato che per 7 mesi (o tempo indeterminato) lo ospiteranno, ed è tipo in affidamento perché sua madre ha problemi di droga. Bene, mistero risolto. 
La mia camera era quella della bambina, al piano sottoterra, vicino a quella di Peggy e Keith (camera di Dean). Dopo aver sistemato le valigie, io, Peggy e Dominik siamo stati sul divano a finire di vedere Elf e poi tutti a nanna.

Domenica: sono riuscita a dormire fino alle 8, miracolo! C'era un po' di casino con tutti quei bambini ahah in chiesa ci siamo andati all'una quindi la mattina abbiamo fatto colazione e poi per un po' siamo stati in salotto a parlare e io ne ho approfittato per chiamare su Skype la mia famiglia. Erano tutti che ascoltavano la mia conversazione e mi prendono sempre in giro perché noi italiani 'parliamo con le mani'. Povera me. Dopo, io, Peggy, Dean e Dominik ci siamo messi a giocare a questo gioco da tavolo dove bisognava conquistare gli US tramite collegamenti di strade: ho vinto! Prima volta che giocavo anche ahah

Alle 13 siamo partiti a piedi per la chiesa (che è a 5 minuti di camminata), vicina. Io e Dominik abbiamo iniziato a parlare e subito siamo andati d'accordo: anche lui non era molto contento di andare in chiesa ahah qualcuno che mi capisce! Durante la prima ora di messa regolare abbiamo parlato per tutto il tempo e stavamo anche per essere cacciati fuori ahah ma dettagli! Poi la seconda ora di 'catechismo' sono andata con Dominik: l'insegnante ci ha pure offerto i donuts! Gnam! L'ultima ora sono andata con Peggy perché c'è la divisione tra maschi e femmine. Alle 4 e qualcosa eravamo a casa ma per poco perché poi siamo andati a cena a casa di Jared, l'altro figlio di Peggy: 20 minuti di strada che ho passato tra Dominik (nessun problema) e la figlia di Crystal (piccolo problema), che si è 'innamorata' di me e continuava ad abbracciarmi ahah 
A casa di Jared, che ha 4 o 5 figli, c'era anche l'altra figlia di Peggy, Trisha, che ha 4 figlie. Una, la più grande che ha un anno in meno di me, Kylee, era venuta a prendermi in aeroporto quando sono arrivata in luglio. Non parla, zero, sempre al cellulare. Stessa cosa fa con Dominik. Entrambi d'accordo sul fatto che forse ci odia, o forse no. Forse semplicemente non gliene frega. Ma poco importa, ho passato la serata a dire cavolate col mio nuovo (e finalmente vero) amico. Qualcuno che mi capisce. Ho anche iniziato a insegnargli l'italiano e vuole venire in Italia a trovarmi!
Verso le 8 ci siamo salutati: io sono partita per il Wyoming. Un paio d'ore di macchina. Arrivati al ranch ho dormito sul divano perché al piano di sopra dove avevo dormito d'estate c'era il Polo Nord. Ho dormito malissimo e la casa al ranch è davvero orribile, vecchia, bleah. Ma mi piace il ranch. La mattina al lavoro: lo scopo era riportare due mandrie di mucche nei recinti del ranch. OMG! È stato ... Strano. Non so, bello! Proprio come i cowboys! Io e Peggy sul quod e Keih sul trattore e ce l'ho fatta! 
Col quod dovevo indirizzare le mucche nella giusta direzione e poi loro seguivano il trattore con la balla di fieno: due ore passate così, come una pazza sul quod! Sono stata brava! Ma l'ora successiva è stata la peggiore: essere nel recinto con tutte le mucche e smistarle: mucche, vitelli, poi vitelli maschi e vitelli femmine. Una puzza poi. Ok, non fa proprio per me. So solo che dopo aver finito mi sono mangiata la pasta e mi sono fatta la doccia. Unico problema: l'acqua fa schifo. Sa di ruggine e metallo. È seriamente disgustoso. 
Per le 15:30 siamo ripartiti per lo Utah ma Keith è rimasto in Wyoming. Non vedevo l'ora di tornare nello Utah ahah 
C'era tantissimo traffico arrivati a Salt Lake e quindi abbiamo perso tempo. Ci siamo fermate a un McDonald's perché dovevamo prendere Dominik per andare a fare un giro. Poi dopo un'altra ora di macchina (meno noiosa con qualcuno con qui parlare) siamo arrivati a casa di Trisha per prendere Kylee e la sorella (che va alle medie). Siamo andati a mangiare a  PizzaPieCafè, posto che non c'è in Arizona. Buffet per 7$ dollari: puoi prendere pizza, pasta, insalata e pizza dolce: buonooooo! Dopo aver mangiato siamo andati al tempio mormone di Salt Lake City: uno dei più grandi al mondo, in centro città. 

La foto non è bellissima, andate su internet a vederlo. Comunque, siamo entrati nella parte aperta al pubblico (nel tempio vero e proprio ci puoi entrare solo se sei mormone) e ho incontrato questa missionaria italiana, di Varese, che dopo un po' che parlavamo italiano mi ha portato a fare un giro e ha iniziato a parlarmi di religione, Dio, Gesù, profeti, help. Insomma, 15 minuti così, e insieme a lei c'era la missionaria cinese (che proprio non si capiva quando parlava). Gli altri intanto erano andati a farsi un giro e dopo che avevo finito i miei 15 minuti ci siamo riuniti (Dominik, grazie al cielo, la mia ancora di salvezza!) e ci hanno portati al piano di sopra dove c'era una mega statua di Gesù e per un po' hanno parlato di cosa significa per loro la statua e hanno chiesto a ognuno di noi che cosa rappresentasse Gesù per noi: ovviamente io ho risposto che non sapevo e che mai mi ero posta la domanda, anche perché personalmente non credo. Ho anche scoperto che Dominik era mormone ma che non era più da anni nella chiesa e che solo stando con Crystal ci è ritornato. Comunque poi siamo andati via perché alle 9 chiudeva e siamo tornati a casa. Più di un'ora di macchina per riportare a casa Kylee e Keysha e poi per arrivare a casa di Crystal. 
La mattina alle 8 Peggy è andata con tutti i bambini in giro, Crystal è rimasta a casa a preparare le valigie perché all'una dovevano partire per l'Arizona ... Sì, noi andiamo in Utah e loro vanno in Arizona fino a domenica (domani). Assurdo. Io e Dominik siamo stati al piano sottoterra sul divano a vedere la tv, sparare cavolate e giocare col cellulare: mi mancava ridere, ridere veramente con qualcuno. Adoro quel ragazzo.
Alle 10 e mezza Peggy è tornata e ho dovuto salutarlo, perché noi siamo andate a fare shopping con Trisha mentre loro sarebbero partiti entro qualche ora. La tristezza.
Shopping: insomma, sono stata in non so quanti negozi. Dovevano comprare regali di Natale e altro e io le seguivo: il pranzo è stata la parte migliore. Noodles & Company, che non c'è in Arizona e devo ammettere che la mia pasta al pesto era proprio buona, anche se non era vero e proprio pesto autentico ahah 


L'unica cosa che non capiró mai è perché mettono la bistecca sulla pasta ahah

Alle 18 avevamo finito. Il piano era che io dovevo fare qualcosa con Kylee e Keysha e Peggy per tutto il giorno continuava a dirmi che sarei andata con loro da qualche parte ... Sì, certo, se loro poi all'ultimo non avessero deciso di andare coi loro amici. Simpatiche. 
Così io e Peggy ce ne siamo andate a casa (da Crystal, anche se loro erano andati via siamo sempre stati a casa loro). Prima di arrivare a casa mi sono presa uno Starbucks caldo al gingerbread. Buono buono. Mi ci voleva qualcosa per scaldarmi il cuore.
Poi a nanna.

La seconda parte ve la posto in un altro perché altrimenti è troppo lungo:) 

4 mesi.

Eccomi qui, sono passati 4 mesi e il tempo sembra volare sempre di più. Qualcuno lo fermi!

Sono qui che guardo fuori dal finestrino questi paesaggi stupendi e incontaminati. Ho dovuto salutare lo Utah e ora si torna in Arizona. La mia amata Arizona. Mi mancherà lo Utah, me ne sono innamorata. Ma andiamo con calma, ho tanto da raccontare e vi dirò tutto in un altro post.

Ah sì, ho il wifi in macchina se per caso ve lo stiate chidendo. Non so se riesco a pubblicare l'altro post perché il wifi si scaricherà presto ... 


On the road. 

sabato 23 novembre 2013

No, tranquilli, ci sono ancora!

Non vi libererete tanto facilmente di me ahah
No, il fatto è che sono stata davvero troppo impegnata e ho avuto un sacco da fare!
Vi racconterò della California in un altro post. 
Domani mattina alle 7 o 8 parto per lo Utah per una settimana. Andiamo in macchina e quindi sono tipo 12 ore di viaggio. Andiamo anche un giorno e una notte nel ranch in Wyoming domenica perchè Keith deve fare non so cosa con le mucche e io dovrò aiutarlo. Fango, neve, mi congelerò. AIUTO. Nello Utah stiamo a casa della figlia di Peggy penso perchè poi giovedì è il Giorno del Ringraziamento. Venerdì c'è il Black Friday: shopping da paura! Non vedo l'ora! Nello Utah ovviamente ci sarà la neve ... che bello (sarcastico). Devo comprarmi un po' di vestiti adatti credo! Altro che maniche corte e pantaloncini!
Qui in Arizona è da ieri che piove e non ha mai smesso: strano, non mi ricordavo più dell'esistenza della pioggia! 
Ho così tante cose da raccontare! Partiamo da questa settimana ... Scuola tutto ok, sto recuperando un po' con chimica perchè non stavo andando molto bene ... La prof proprio non mi piace (non piace a nessuno in realtà ahah). 
Con il nuoto adesso sono davvero presa dentro. Ho incominciato con la squadra al di fuori della scuola (MAC - Mesa Aquatics Club). Gli allenamenti sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle 15.30 alle 17.30; sabato mattina dalle 6 alle 9; martedi e giovedì mattina dryland (corsa, piegamenti, distruzione totale fuori dall'acqua) dalle 5.30 alle 6.30 e venerdì mattina nuoto dalle 5.15 alle 6.30. A tutto questo si aggiunge fino alla fine di questo quadrimestre l'ora di nuoto con la scuola dal lunedì al venerdì.
Aiuto.

Oggi con il club di fisica siamo andati dalle 8 fino alle 15 all'Arizona Science Center a Phoenix, in centro città: non ero ancora mai passata per Phoenix centro città ed è bellissima! Dovrò trovare il tempo per andarci e visitarla con più calma! 
Eravamo in 15 più Mr. Jacobs, che guidava il pulmino ahah ci siamo divertiti un sacco e sono andata per la prima volta in un planetario: incredibile! Guardare in alto e in questo mega schermo sferico vedere la galassia: era così reale!


Ecco il club! Non eravamo proprio tutti (mancava Nate ad esempio, il mio vicino di casa). Io sono la terza da sinistra, prima fila dal basso). E' un bel gruppo! Eravamo pronti per vedere lo spettacolo al Planetarium.

Ok, adesso vi parlo di questa sera. Dalle 18 alle 20 abbiamo avuto il 'banquet' con la squadra di nuoto della scuola. Genitori e atleti tutti riuniti per mangiare, con allenatori compresi. 
Cosa c'era per cena? ITALIANO! 'Babbo italian restaurant' ha fornito la cena: 4 tipi di pasta differenti e devo dire che non era per nulla male! E comunque credo che l'abbiano fatto per me. Cioè dai, non per voler essere sempre al centro dell'attenzione, però non mi pare proprio una coincidenza!
Cooomunque, coach Parker ha iniziato con ringraziamenti a vari genitori, allenatori, aiutanti e tutto il resto. Ai genitori che hanno aiutato durante la stagione e ai coach è stato dato un mega biglietto con foto e dediche, poi fiori e altre buste strane. Poi dopo aver preso da self-service la cena sono iniziate le premiazioni. Prima tutti i freshmen, poi sophomores e juniors. In fila hanno consegnato una toppa con la lettera S (Skyline), l'attestato per questa stagione di nuoto e un foglio con tutti i tempi e le gare che hanno nuotato questa stagione. Per i Senior invece ci hanno chiamati uno ad uno dal posto e oltre che l'attestato e la S ci hanno dato un asciugamano verde con il nostro nome e con scritto 'Coyote Swim and Dive 2013' e il foglio coi tempi che però per i Seniors comprendeva anche tutti gli anni passati di nuoto. Ovviamente per me era il primo anno (ed ultimo) e quindi i tempi sono solo quelli di quest'anno.
Dopo è arrivato il momento degli awards. Record Awards! Jared ha vinto quello dei 100 rana perchè ha battuto il record, Chelsea quello dei 50 stile e 200 misti ... e poi coach Parker chiama me. Inizia con quello dei 500 stile, poi quello dei 100 dorso e poi 100 stile: il tutto sono 3 placche di legno alquanto pesanti. La battuta è stata più o meno 'Dovrà prendere un'altra valigia per trasportare tutto in Italia!'. Mentre mi consegnava ad una ad una le placche di legno io non la smettevo di ridere perchè la scena era esilarante e Tony dietro di me rideva ugualmente!
Non faccio poi tempo a ritornare al posto che richiamano me, Tatum, Madi e Chelsea per consegnarci altre due placche per i due record nelle staffette: quindi 5 placche per 5 record. Evviva!
Poi hanno consegnato il premio per 'Rookie of the year' (maschio e femmina migliori nuovi arrivati), 'Most improved' (maschio e femmina) e poi la categoria 'MOST VALUABLE'. La più prestigiosa (sempre sia maschio che femmina). Si vince la placca se si ha vinto e accumulato punti alle gare, se ad allenamento ci si impegna e via così. Coach Parker inizia a descrivere questa categoria e ... ''The female most valuable swimmer is ... AZARIA BASILE!'' Yeeeeeee, lo immaginavo, ma quando mi ha chiamata non ci credevo! Una placca ancora più grande per me! Landon, il capitano, ha vinto per la categoria maschile! L'ultimo premio è stato 'Heart of the champion' sia maschio che femmina sempre.
Poi sono stati detti i nomi dei 4 nuovi capitani per la prossima stagione. Insomma, che dire... è stato bello! Durante tutto il banquet su un mega schermo venivano proiettate tutte le foto che sono state scattate durante la stagionen... e c'erano un sacco di mie foto belle che non avevo mai visto e che devo assolutamente avere! 
Prima di andare via ho fatto una foto con i coach ... che tristezza, quanto mi mancherà tutto questo!

 Il mio bottino ahah 

 Felice.

 Quanto mi macheranno.
Coach Keith Parker, io e coach Anthony Borr (Tony).

Ora vado a dormire perchè domani sarà una lunga giornata. Anzi, sarà una lunga settimana! Domani in macchina scrivo il post per raccontarvi della California: ho 12 ore, posso farcela ahah

Buona notte, italiani!

lunedì 11 novembre 2013

Un'altra domenica.

Ultimamente aggiorno troppo spesso, eh? Sarete alquanto stupiti da tutto questo scrivere! Sì, ho qualche momento in più per aggiornare. Domani niente scuola perchè è il Veterans Day (probabilmente l'avrete notato dalla home di Google ahah). Ho comunque allenamento con il club dalle 3.30 alle 5.30 e forse la mattina andiamo da IKEA: io amo questo negozio e sarà super figo vedere l'IKEA americana ahaha

Oggi sono andata con Peggy alle 11 a casa dei nostri vicini perchè ci hanno invitati a partecipare alla loro messa: erano persone di colore:) Avete presente quelle messe che si vedono nei film dove tutti ballano e cantano? Uguale! Un po' come la messa a cui ero andata con Iris:) Prima che cominciasse mi hanno anche offerto succo e non ho potuto rinunciare a un donuts! Siamo rimaste solo un'ora e 40 (solo ...) perchè poi siamo tornate a casa, abbiamo pranzato e all'una e 30 siamo andati alla messa mormona, ma non nella nostra solita chiesa, ma in quella del figlio di Peggy e Keith, Bryan, che è a mezz'ora di strada. E' durata un'ora e mezza e poi abbiamo ascoltato per mezz'ora la lezione di questa signora (il solito 'catechismo' dopo la messa). Per le 5 eravamo a casa. Abbiamo cenato e ci siamo visti fino alle 10 (cioè praticamente fino a 15 minuti fa) tre film di Natale! Ho il cervello che esplode! Non è neanche ancora Thanksgiving! Ma in questo canale il sabato e la domenica fanno solo film sul Natale ... ma almeno non sono sempre i soliti 4 film che mandano in onda in Italia! Questi non li avevo mai visti e non sono male:) certo, non siamo neanche a metà novembre e già mi devo sorbire il Natale!
Stamattina Iris mi ha madato una foto sul cellulare che ha scattato in un negozio: una montagna di panettoni! Sarà un Natale bellissimo ahah

Bene, adesso penso che me ne andrò a dormire perchè non ce la faccio più. Il mio cervello esplode! 
Da domani di nuovo dieta (vi parlerò della dieta in un altro post ahah)

Ah sì, ho appena realizzato che giovedì sarò in California! Wow! Non vedo l'ora!

Buona notte, gente!

domenica 10 novembre 2013

Last day of the Swim State

Oggi sveglia alle 7:30 perché alle 8:30 dovevo essere in piscina per aiutare. Ci siamo ritrovati tutti nella stanza dove stiamo di solito se non nuotiamo. C'erano tutti i giudici di gara e noi ragazzi che volevamo aiutare. Mi hanno anche dato la maglietta degli State gratis così non devo comprarla ahah era pieno di cibo preso da Dunkin Donuts, ma ho optato per l'acqua. Alle 9 ci hanno fatto un discorso su cosa fare quando cronometriamo e le solite cose e alle 9:30 abbiamo iniziato. Ci vogliono due cronometristi per ogni corsia, io ero nella 3 nella parte dei ragazzi: ahah meglio vedere i ragazzi che nuotano, no? 
Con me fino a metà c'era questo signore, padre di un ragazzo che nuotava agli State la mattina. Erano di Flagstaff. Era simpatico. Poi dopo un po' Nathan, il ragazzo che mi ha regalato la pecorella nera di peluche, l'ha sostituito. 
La mia autostima è aumentata leggermente quando ho scoperto la differenza tra Division 1 e Division 2. Division 2 è la parte degli State che si nuota la mattina e la 1 è quella del pomeriggio. Nella 1, dove ho nuotato io, i tempi sono mooolto più bassi e difficili da raggiungere (nella 2 sarei entrata in ogni finale perché erano davvero facili). Praticamente la 2 è quella delle scuole con meno persone e si basa sulla 'popolazione'. Una gran cavolata a parer mio perché anche se la mia scuola è nella 1 l'unica che è arrivata agli State sono io! Ma amen, almeno so di avercela fatta nella Division migliore. 
A metà della parte della mattina abbiamo fatto una pausa di 15 minuti. Ho mangiato un donuts perché stavo collassando! 3 ore sotto il sole è devastante! Faceva un caldo terribile oggi, davvero! 
Per le 12:30 gli State per la Divison 2 sono finiti e ci hanno offerto il pranzo nella solita stanza: pizza, pasta, cupcakes. Ho mangiato solo un pezzo di pizza. 
E abbiamo aspettato l'inizio della seconda parte, che iniziava alle 14:30. Avrei preferito andarmene a casa invece che aspettare in piscina per un'ora e mezza, ma Peggy non poteva venire a prendermi. 
Con coach Parker ho guardato un po' di gara di tuffi perché c'era un ragazzo della nostra scuola che si tuffava: è arrivato quinto! 
Alle 14:30 di nuovo a cronometrare. E' stato molto meglio della mattina perché c'era gente più forte e l'atmosfera era fantastica! Era pieno di gente sugli spalti! Fantastico! Per le 17:30 ero a casa: distrutta. Ora sono sul letto e non vedo l'ora di andare a dormire anche se sono solo le 7 e mezza ahah 


È stato così difficile essere in piscina e non nuotare, ma solo cronometrare. Davvero la cosa peggiore per un nuotatore! 




Ah sì, ieri sera sono andata con Peggy al cinema. Mi aveva vista alquanto triste e così siamo andate a vedere Thor The Dark World insieme. Che figo! Oddio oddio oddio! E ci sarà sicuramente la terza parte, è ovvio! Poi è molto divertente, ho riso come una scema! Loki è sempre il solito cattivo malvagio menefreghista, ma lo amo per questo ahah 
E Peggy ieri pomeriggio mi ha pure preparato una torta al cioccolato super buona! È stata la mia cena e la mia colazione stamattina! 


Una lunga ma bella giornata!

sabato 9 novembre 2013

No, seriamente, basta deprimersi.

Ok, ho fatto il riscaldamento e mi sono preparata ma niente. C'erano tutti e quindi non ho nuotato.
Ma tutti erano fieri di me. Ho comunque nuotato agli State ed ero comunque dentro visto che ero 32esima (anche se a parimerito). Coach Parker ha detto che dovrei essere super contenta perchè sono arrivata dall'Italia e in così poco tempo sono riuscita a fare tutto questo. E gli State sono davvero una ''huge thing''!
Io sono felice di esserci riuscita anche perchè era da marzo che non mi allenavo, se non qualche volta e solo gambe, visto che ho avuto un problema abbastanza grave prima al gomito e poi alla spalla. Poter tornare a nuotare in agosto e riuscire a fare tempi buoni non è facile, ma io ci sono riuscita e sto bene finalmente. Continuerò così. La stagione è appena cominciata.
Domani sarò comunque tutto il giorno in piscina per aiutare. Sarà divertente. 

Non bisogna arrendersi. Mai.

Lunedì non c'è scuola perchè è festività nazionale. Martedì e mercoledì scuola e poi da giovedì fino a domenica California! Non vedo l'ora!

Ah sì, ho parlato con coach Parker e fino alla fine di questo quadrimestre ci sarà allenamento durante la sesta ora con la squadra! Solo 40/50 minuti però almeno starò ancora con tutti quanti! E poi dalle 15.30 fino alle 17.30 avrò allenamento col MAC, la squadra di nuoto vera e propria con qui mi allenerò fino a giugno.

Amo l'America, amo il posto in cui sono e sì, voglio tornare qui. E ci tornerò. Non so cosa abbia in serbo il destino per me, ma sento che una parte di me appartenga a questo posto, a questo deserto. A Mesa

 Essendo l'unica della mia scuola ad essere arrivata agli State, ecco il mio super posto da VIP ahah
L'ufficio dove i coach lasciano la loro roba. Aria condizionata, frigo, microonde, quiete! E fuori il casino! Tutte le altre squadre ovviamente sono accampate fuori nell'erba ... al caldo! Sì, oggi poi faceva un caldo tremendo! 

Il mio pass:)

venerdì 8 novembre 2013

.

E poi fallisci. Fallisci miseramente. Come sempre. Perché alla fine se fallisci tutta la vita non puoi altro che continuare a farlo. Ormai è diventata un'abitudine. Per quanto vuoi una cosa, per quanto combatti per essa, alla fine poi non la ottieni. Semplice e crudele. 
Non è bastata la determinazione, la volontà, il sacrificio. No, non sono servite a nulla tutte queste cose. Nulla. C'è solo una grande delusione e la consapevolezza di aver fallito. Fallire è così semplice. Basta così poco. E le persone si ricordano solo dei fallimenti, mai dei successi. 
Ho sacrificato tutta la mia vita per questo sport, tutta. Non ho mai provato nulla di diverso, mai. È sempre stato tutto quello che ho sempre fatto e l'unica cosa che so fare. Ma no, non basta nemmeno questo. E fa male, fa male perché sai quanto impegno ci metti ogni singolo giorno in ogni singolo allenamento. Ogni bracciata, ogni respirazione, ogni virata, ogni tuffo. Tutto richiede sforzo, impegno, passione, sacrificio. Il sacrificio è la chiave del successo, sì. Ma poi quando non raggiungi gli obbiettivi cosa ti rimane? Rimane solo la delusione. Pensi a tutte quelle ore passate in quella maledetta piscina e ti chiedi "Perché lo faccio? Perché continuo a  provarci? Perché non lascio perdere?" Perché amo troppo questo sport e anche se ho sacrificato tutto per esso non rimpiango di averlo fatto, perché è quello che amo. 
Ma non è facile, sopratutto quando qualcuno ha grandi aspettative su di te, come oggi ad esempio. Sento di aver deluso molte persone, anche se la prima ad essere delusa sono io. Quasi non riesco a guardarmi in faccia, anche se so che è una cosa ridicola.

L'unica cosa che posso fare ora e piangere, ripensare al fallimento e rialzarmi, come ho sempre fatto e sempre farò. 

Potrei avere una seconda remota possibilità essendo 33esima e qualcuno rinunciasse. E ci spero. Tra un paio d'ore lo saprò. 
Intanto penso. Intanto me la prendo con me stessa. 

Tomorrow is the big day.

Sono qui stesa sul letto. Ho appena realizzato che oggi è stato l'ultimo allenamento prima degli State e l'ultimo allenamento con la squadra di nuoto della scuola. Oggi hanno nuotato per un'ora anche gli altri, ma io ovviamente non ero con loro ma con Tony a fare tutt'altro.
Mi ha aiutata molto e mi sento pronta. Ho lavorato su una serie di piccoli dettagli che poi possono fare la differenza in gara.

Ieri però c'è stata la brutta notizia, se vogliamo chiamarla brutta. A fine allenamento coach Parker e Tony mi hanno detto che la ragazza con il mio stesso tempo che non avrebbe più dovuto fare lo spareggio contro di me alla fine nuoterà i 100 e di conseguenza lo spareggio si farà. Devo essere in piscina domani mattina alle 10.30. Ieri coach Parker mi ha detto che sono giustificata da scuola e devo stare a casa a riposarmi. Ebbene, così farò. 

Ieri, dopo che mi hanno detto dell'altra ragazza, ero un po' nervosa e alquanto preoccupata.
''Sono agitata! Saremo solo io e lei! Io contro di lei!'' e coach Tony, prontamente, ha risposto ''Sarai solo tu contro il tempo''. E ha ragione. Alla fine sono solo io contro me stessa e il tempo. Ma so, so che vincerò. Lo so per certo e seriamente non sono mai stata così convinta in tutta la mia vita. 

Non fallirò.  

martedì 5 novembre 2013

VADO AGLI STATE!

Ommioddio ommioddio! Ok, devo calmarmi, respirare e raccontare tutto tranquillamente.

Ebbene, era tutto il giorno che a scuola scleravo perchè dovevo sapere! Alla seconda ora avevo già scoperto che con le staffette non saremmo riuscite ad arrivare agli State (ho passato l'intera ora di fotografia sul iMac cercando informazioni su internet) ... ma coi 100 stile avevo una possibilità. Alla quinta ora, quella prima di nuoto, avevo internet e sono entrata su Twitter. FELICITA'. Sally, una ragazza che nuota e che è la host sister di un'altra exchange student, mi aveva scritto che ce l'avevo fatta e che ero dentro agli State nei 100 stile! 
Non potevo crederci! Come un peso che se ne va ... ce l'ho fatta! Top 32. 

Insomma, poi arrivo in piscina e Tony che inizia a urlare 'Ehi tuuu, italiana! Vieni qui!'' e io ovviamente già sapevo cosa voleva dirmi e mi son messa a urlare ''Sì, lo so! Ce l'ho fatta!''. Sì, mi ha dato la conferma ma mi ha anche detto che c'era quest'altra ragazza che aveva il mio stesso tempo, 56.15, ed era 32esima come me e quindi dovevamo nuotare lo spareggio. Poco importava, alla fine quello che conta e essere agli State, anche se preferivo non nuotare nessuno spareggio. Tutta la squadra era nell'aula che c'è in piscina. Alla fine dell'ora potevano andare via perchè se non vai agli State non devi allenarti. Io quindi ero l'unica che doveva allenarsi. E ovviamente Tony non ha perso tempo e mi ha subito detto di andare a cambiarmi. Quando mi sono messa in costume nessuno capiva il perchè ... e poi hanno realizzato che andavo agli State e si sono congratulati. Morale della favola? Allenamento da sola fino alle 4. Ho lavorato sulla tecnica e devo dire che Tony e coach Parker mi hanno aiutato molto. Quanti piccoli dettagli sto migliorando. Piccoli dettagli che poi in gara fanno la differenza. La ragazza contro cui dovevo fare lo spareggio tra l'altro si allena nella nostra piscina ma con un'altra scuola. L'ho vista da lontano e Tony mi ha chiesto se volevo nuotare con lei ahah ma anche no! 
Ma poi ... poi è successo il miracolo! Coach Parker, verso la fine dell'allenamento, è venuto da me e mi ha dato la bellissima notizia: quella ragazza non avrebbe nuotato i 100 stile e quindi niente spareggio! Non li nuota perchè ha altre due staffette. Ero troppo felice che mi sono messa a urlare e saltellare in acqua. Mi avranno presa per pazza ahah ma sapevano che ero felice! E poi coach Parker mi ha regalato un asciugamano con scritto Mesa che avevano dato lo scorso weekend al meeting di nuoto solo agli allenatori e a chi arrivava sul podio. Ha deciso di darmelo come regalo per aver raggiunto gli State e come souvenir ... e anche perchè ha detto che a casa ne ha un armadio pieno ahah 

Insomma, fino a giovedì mi allenerò così, come oggi. 
Non mi dispiace perchè ho la piscina tutta per me ... ma allo stesso tempo ho realizzato che non ci sarà più un altro allenamento con la squadra, con tutti quanti. E' finito tutto. Mi mancherà. 

Quindi venerdì da mezzogiorno sarò agli State e se arrivo tra i primi 16 nuoterò anche sabato nelle finali. 
Ce la farò. Sono carica e pronta. Non fallirò.



Di solito non nuotiamo in questa piscina ma in quella grande in parte. Ma questa settimana nuoto qui. Tutta sola.



Che giornata stancante. 
Buona notte!

lunedì 4 novembre 2013

Impazzisco!

So gia' che per le staffette non ce la facciamo perche' passano i primi 24 ... e noi siamo tipo trentesime.
Nelle gare individuali passano i primi 32 ... e quindi spero proprio di passare.
Sto pregando in tutte le lingue possibili. Se non ce la dovessi fare ci rimarrei molto male. E poi gli State sarebbero questo venerdi' e sabato proprio qui nella nostra piscina, Skyline Aquatic Center. Un motivo in piu' per dover esserci.

Che ansia. Sclero adesso.

Questa settimana PART 2

Mercoledì. Giorno prima di Halloween. Dopo allenamento sono andata con Peggy nella nostra chiesa perchè c'era una specie di festa pre-Halloween all'aperto: faceva freddino, cavolo! Durante il giorno fa caldo ma la sera c'è davvero fresco. Abbiamo mangiato (c'erano chilli, zuppe, hotdogs, torte, dolci di Halloween di ogni forma e colore) e la maggior parte delle persone erano travestite, ragazzi e anche adulti. Non siamo rimaste tanto perchè poi siamo andate a comprare il mio costume per Halloween. Siamo andate in questo mega negozio chiamato Party Land dove vendono ogni tipo di cosa per feste di ogni tipo e ovviamente in questo periodo avevano una sezione interamente dedicata ad Halloween. Su una parete c'erano centinaia di foto con immagini di diversi tipi di costumi per bambini, donne e uomini. Ho passato 20 minuti per scegliere uno che mi piacesse ... Non sapevo davvero! Poi mi sono decisa: Capitan America versione donna. Insomma, mi serviva qualcosa di super americano da indossare! Una volta scelto il costume dicevi il rispettivo codice al commesso che via telefono te lo ordinava. Nel giro di 10 minuti è arrivato e ho potuto provarlo nei camerini: l'ho comprato. Missione compiuta! 
Giovedì: Halloween. A scuola qualcuno era travestito ma niente di particolare. In piscina, ad allenamento, sono arrivata e un ragazzo, Logan, era travestito dal tipo del film Scream, con tanto di maschera e tunica nera. Ero in bordo vasca stesa all'ombra che aspettavo di entrare in acqua e sento qualcosa in parte a me ... mi giro e mi trovo lui in parte con questa maschera: ho urlato e sono rotolata via e tutti che ridevano di me! Quella maschera è seriamente inquietante e continuava apposta a spaventarmi: che ansia! Me la sono provata anche, è stato divertente ... e pure alla fine dell'allenamento mi ha spaventata di nuovo!
Dopo allenamento sono andata a casa e io e Peggy ci siamo travestite per andare a fare 'trick or treat' a Queen Creek, dove abitano Peggy e Caprice. Peggy si è vestita tutta in nero con una maschera inquietantissima che faceva abbastanza paura e io ero Miss Capitan America ahah che accoppiata! 
La nipote di Peggy e Caprice hanno ideato un costume fantastico: Peggy era un agente dell'FBI e Caprice era Hannibal Lecter, ma era legata in una camicia di forza e Peggy la trasportava in questo carrello, come se l'avesse catturata. La loro casa poi era davvero pazzesca: nel giardino avevano decorato tantissimo con tombe, ragni che si muovevano, nebbia finta ... proprio una casa dell'orrore ... e anche dentro non era da poco: ragnatele, impronte di sangue, quadri e foto finte alquanto inquietanti ... da vedere per credere! Dopo aver cenato con pizza (buona buona) siamo partite a fare dolcetto o scherzetto. Era proprio come nei film: tutti i bambini e gli adulti in giro per il quartiere a suonare i campanelli e a chiedere 'trick or treat?'. Certe famiglie o coppie di anziani aspettavano direttamente seduti fuori con sacchi pieni di dolcetti e alcuni si sedevano addirittura intorno a un fuoco per scaldarsi e aspettavano. Il quartiere era pieno di vita e c'era un atmosfera indescrivibile! E' stato davvero bellissimo: il mio primo Halloween in perfetto stile americano e il mio primo vero dolcetto o scherzetto! Dopo un paio d'ore siamo ritornate a casa di Peggy e Caprice. Il marito era rimasto a casa per dare i dolcetti ai bambini che arrivavano.
Per le 9 tutto era finito perchè per i bambini poi si faceva tardi e in molti appendevano fuori dalla porta cartelli con scritto 'non abbiamo più dolcetti'. Ovviamente le scorte finiscono!
Che dire ... Halloween fantastico!

Venerdì: luuunga giornata. Alle 2 siamo partiti con la corriera per andare a un meeting di nuoto. City Finals di Mesa, ovvero tutte le scuole di Mesa. Ultima opportunità per fare i tempi per gli State. Ho nuotato i 50 stile e i 100. In entrambi sono entrata in finale con rispettivo quinto e quarto posto provvisorio. Per i 100 stile ho anche fatto il tempo per gli State, anche se è il tempo è di considerazione e non automatico. Alle 7 di sera tutto è finito e sono tornata a casa in corriera. Sono collassata sul letto. La stanchezza. 
Giorno dopo alle 6.30 via di nuovo a scuola a prendere la corriera e alle 7 siamo partiti per la seconda giornata del meeting. La piscina era a 20 minuti di strada ed era grande e molto bella. Ho nuotato le due staffette (ho il tempo provvisorio per gli State anche in quelle) e le mie due finali. Non stavo per nulla bene e la stanchezza si è alquanto fatta sentire quindi i tempi sono peggiorati, ma va bene così. Potevo arrivare a medaglia sia nei 50 che nei 100 stile ma niente. Mi dispiace molto, sono anche alquanto delusa da me stessa ma bisogna accettare la sconfitta. So di aver dato il massimo, soprattutto venerdì visto che ero in splendida forma ma bisogna guardare avanti. Lunedì saprò se andrò agli Arizona's State Championship ... e spero davvero con tutto il cuore di andarci perchè mi serve una seconda possibilità per riscattarmi. Incrocio le dita! Per mezzogiorno tutto era finito e in piscina ci hanno offerto il pranzo: panino con hamburger, biscotti vari e patatine varie. Solito. Io e Peggy siamo andate a casa dopo e così sono riuscita ad aggiornare il blog ahah ho avuto 4 ore di dolce far nulla sul letto e quasi non mi sembrava vero! Alle 17:30 sono andata da Peter Piper Pizza perchè con la squadra ci siamo trovati per stare tutti insieme. Non eravamo in molti in realtà ... C'era coach Parker con sua moglie, coach Tony e alcuni ragazze e ragazzi. Ho diviso una pizza con altre due ragazze e poi ci siamo divertiti in sala giochi e siamo andate anche in quegli scivoli e tunnel claustrofobici per bambini ... Insomma, non entravo in quei cosi da quando avevo 8 anni! E coach Parker che ci faceva le foto ahah Per le 8 ero a casa e me ne sono andata a dormire presto. La stanchezza infinita!
Oggi, ovvero domenica, siamo andati a questa conferenza mormona alle 10 ed è durata due ore. C'erano un sacco di persone ed era la cosa più noiosa di sempre. Perfino Keith si è addormentato, dai! Arrivati a casa abbiamo pranzato e alle 4 siamo andati a casa del figlio di Peggy, Brett (siamo stati al battesimo di suo figlio quel sabato). Hanno 4 figli: due maschi e due femmine. Abbiamo cenato con carne semplice, patate e asparagi. Non mi sembrava vero di mangiare cibo salutare ahah 
Ho giocato coi bambini in giardino sul tappeto elastico e ho provato per la prima volta a prendere le palle con il guantone da baseball: che figata! Abbiamo anche fatto un sacco di braccialetti intrecciando elasticini. Poi ci siamo seduti tutti sul divano e hanno fatto questa riunione di famiglia: mi hanno spiegato che la fanno una volta a settimana e iniziano pregando e cantando una canzone e la concludono allo stesso modo. Peggy ha dato una lezione di vita ai bambini, raccontando la storia di questo ragazzo che era nato senza le dita di una mano. In molti lo prendevano in giro e lui si sentiva diverso, più debole, inutile. Ma quello che nella vita dobbiamo imparare è essere forti e non mollare e non vedere sempre il bicchiere mezzo vuoto, ma mezzo pieno. Questo ragazzo riusciva a fare una moltitudine di cose differenti, pur non avendo tutte le dita. Nella vita bisogna affrontare difficoltà, grandi o piccole che siano. Dovremmo tutti imparare ad apprezzare quello che abbiamo già e non desiderare quello che non abbiamo. In tutto quello che facciamo, poi, dobbiamo dare il meglio di noi: nello sport, a scuola, al lavoro, in famiglia. E mai, mai arrendersi, anche se qualcuno ti prende in giro o dice che non sei all'altezza. Tu dimostra il contrario. Tu sii migliore. 
E' stata una bella serata. 

Da domani io e Peggy iniziamo la dieta: abbiamo già pianificato il menù per ogni giorno poco fa. Non vedo l'ora!



'Merrrrrica! (cit. coach Tony)

 FBI, Hannibal e Captain America!

Una serie di schifezze infinita ... che ovviamente mai mangerò! Pesavano più di un chilo ahah come prima volta non è stato male come bottino!


Ebbene, fatemi un applauso perchè tra ieri e oggi ho aggiornato e ho raccontato tutto quello che mi è successo in queste tre settimane! Contenti?

Ok, vi chiedo solo di incrociare le dita per me e pregare che domani mi diano la buona notizia, ovvero che andrò agli State.
Vi terrò aggiornati ma veramente pregate per me. Io ci credo e ci spero.

☺ Buona notte da Mesa ☻ 
  ♥

domenica 3 novembre 2013

Questa settimana PART 1

Finalmente arrivo a scrivere di questa settimana. Che dire, una delle migliori. Non so perchè, so solo che è stata una lunga ma bella settimana. Sono felice.

Allora, martedì sono andata, dopo nuoto, nella Haunted House. Qui negli USA nel periodo di Halloween aprono queste case del terrore e la gente può andare a visitarle. Sono andata con Peggy, sua nipote Peggy e sua figlia che ha due anni in meno di me mi sembra, Caprice. Siamo andate in quella che si chiamava 13h Floor, a Phoenix. E' una delle migliori. 25$ per entrare (a mio parere un po' troppo, ma dettagli). Ci siamo messe  in fila fuori, lunga fila. E ovviamente da chi va il simpatico zombie-muratore? Ma dalla sottoscritta, certamente! Me lo sono trovata dietro di me e ho fatto un salto quando l'ho visto ahah non voleva lasciarmi stare e continuava a spaventarmi, era inquitante! Dopo mezz'ora di fila finalmente siamo entrate e con noi c'erano un'altra coppia con il loro figlio che avrà avuto 11 anni. Li ho mandati avanti così almeno mi facevano strada. Mi sono messa a seguirli perchè dentro era alquanto buio e claustrofobico ... e spaventoso. Le due Peggy dietro di me e ci tenevamo per mano ... Caprice ultima. Almeno se i tre davanti a me si spaventavano sapevo già cosa mi sarebbe aspettato. Gli attori dentro travestiti da vari mostri non potevano toccarti ma spuntavano dal nulla e mi facevano prendere dei colpi assurdi oppure non volevano lasciarmi passare. Gli scenari all'interno erano proprio fatti bene e si passava da quartieri con casette streghate a navi pirata o piramidi. E infine c'era la sezione Zombieland. La migliore. Sembrava di entrare in un film o videogioco di zombie. Uguale, preciso identico. L'apocalisse zombie proprio. Le ultime due sale però erano le migliori: la penultima era tutta piena di corpi mutilati e l'ultima piena di budella che pendevano dal soffitto e sangue sulle parenti e uno zombie spuntava fuori con una motosega.
Insomma, è stato paurosamente divertente. Una bella serata proprio!
Martedì ... attenzione attenzione: Senior Roast con la squadra di nuoto. Cos'è? Praticamente dopo allenamento siamo andati a casa del capitano della squadra, Landon (che abita nella via in parte alla mia), per cenare e per dire addio ai Senior. Me compresa quindi, perchè sono senior pure io ahah 
Freshmen, sophomores e juniors fanno dei regali, anche divertenti, ai senior e anche i senior possono fare regali ai senior. C'erano anche coach Parker e coach Borr (Tony). Insomma, dopo aver cenato con panini con hamburger e dolci di ogni tipo ci siamo tutti seduti fuori. Io ovviamente mi sono dimenticata la sedia a casa e Tony vedendomi seduta sull'erba me ne ha gentilmente portata una e così mi son seduta vicino a lui. E' troppo divertente! Mi trovo bene con lui. Diciamo che è l'aiuto coach perchè Parker è l'allenatore vero e proprio (quello più anziano). Tony ha sui 25 anni ed è il preparatore atletico e coach allo stesso tempo. Mi prende sempre in giro (scherzando ovviamente) e ormai per darmi il via è sempre ''Ready, spaghetti, go!'' 
Comunque, come stavo dicendo, ci siamo seduti tutti fuori e Parker estraeva uno ad uno un bigliettino col nome di un Senior. Non sono stata la prima per fortuna. Il senior che veniva chiamato si sedeva di fronte a tutti e quelli che gli avevano fatto un regalo lo andavano a prendere e poi si mettevano in fila per darglielo. Prima però raccontavano un aneddoto divertente o imbarazzante sul diretto interessato o comunque dicevano qualcosa di commovente. Certi regali erano davvero assurdi e divertenti. Dopo un po' di senior che erano stati chiamati coach Parker estrae un bigliettino e rivolgendosi a Tony gli fa ''Che dici, questa la chiami tu?'' e già da lì avevo capito che ero io ahah Che imbarazzo, davanti a tutta la squadra. Molte persone si sono alzate a darmi il loro regalo e quasi mi commuovevo. Holy, la prima ragazza con cui ho parlato quando sono andata ad allenamento per la prima volta, mi ha regalato una tazza con delle varie scritte (Skyline Swim Team e poi tutti i nomi delle diverse gare tipo 100 fly, 50 free ...) con dentro delle bustine di caffè solubile e davanti a tutti ha detto che aveva capito la mia ossessione per il caffè e quindi me lo aveva regalato così ero felice. Nathan ... oooh Nathan. Che caro, folle ragazzo! Mi ha regalato una pecorella nera di peluche perchè quando facevo certi allenamenti con lui che è fondista e altri ragazzi ci siamo rinominati ''le pecore nere della squadra'' visto che eravamo solo 5 o 6 su 60 a fare fondo. Quanto ridere! Emily e Charlotte mi hanno regalato un mega cuscino con la bandiera americana stupendo. Aneddoto? Una mattina ad allenamento in acqua mi sono quasi addormentata sul muretto aspettando che Tony ci dicesse il prossimo lavoro e i coach mi avevano urlato di non dormire (scherzando, sempre) e così hanno deciso di regalarmi un cuscino ahah 
John, un altro ragazzo, ha fatto un discorso dicendomi che ero la benvenuta nella squadra e che erano fieri di avermi con loro e poi altre ragazze mi hanno regalato un sacco di cibo spazzatura perchè sapevano che amavo il cibo americano e che volevo provare ogni cosa (sì, ok ... però non esageriamo!). Una ragazza aveva scoperto che amavo i Doritos e ha raccontato a tutti che una mattina li avevo mangiati addirittura per colazione da quanto mi piacevano! E ovviamente cosa mi ha regalato insieme ad altro junk food? Un mega pacco di Doritos! Dopo la terza cesta di cibo che mi arrivava ho detto ''I'm gonna be fat!'' e tutti a ridere. Povera me! Dayvie, la freshman pazzoide con cui parlo spesso, mi ha regalato dei biscotti fatti da lei e una lettera che poi ho aperto a casa e ha spiegato a tutti perchè mi chiama pinguino: perchè un giorno ad allenamento stavamo parlando e aveva detto una parola che non conoscevo ... che voleva dire cammianata da pinguino e da lì è partito tutto.(Dimenticavo che Alexis, un'altra ragazza, ad allenamento mi aveva dato il suo regalo perchè non poteva venire al Senior Roast ... cibo anche lei!). Dopo la consegna dei regali ogni senior doveva fare un discorso di addio o ringraziamento. Ebbene, ci sono riuscita ... anche se è stato alquanto imbarazzante. Ho detto di quanto fossi spavenata all'inizio, di come non conoscessi nessuno ma poi mi sono trovata in una vera e propria famiglia, dove tutti mi hanno aiutata. Li ho ringraziati dicendo che questo fino ad ora è l'anno migliore della mia vita. Un ''Oooh'' generale e un applauso a chiudere il tutto ... e un mezzo trasloco di tutta la roba fino alla mia sedia. Tre borse piene. Tony che non la finiva di ridere e che mi ha consigliato un mix di Doritos e un'altra merendina ... spero stesse scherzando perchè non sembra molto buona come cosa! Alle 10 tutto è finito. E' stato davvero fantastico. Dayvie mi ha riportata a casa. Mi mancherà questa folle squadra. Tanto tanto.

 Emily, Charlotte e me. Stavamo ascoltando Holly che suonava il pianoforte:)



Continua nella 'Part 2'


sabato 2 novembre 2013

La settimana dopo.

Ebbene, Keith e Peggy sono tornati. Tutto regolare e si sono divertiti ... ovviamente! 
Lunedì non sono andata a scuola perchè non mi sentivo molto bene e quindi sono stata a casa tutto il giorno. Mi ci voleva un giorno di pausa. Martedì, mercoledì e giovedì non ho praticamente fatto scuola perchè ho fatto questa specie di INVALSI, che qui chiamano AIMS. Martedì era writing, mercoledì reading e giovedì tutte le 5 ore ed era di matematica. Le prime due penso siano andate abbastanza bene, ma matematica era difficile e alcune cose erano pure diverse da come le facciamo in Italia quindi non sapevo nemmeno cosa rispondere. Speriamo bene. 
Giovedì: ultimo swim meet della stagione di nuoto con la scuola. Non ero al massimo della forma, proprio per niente, e non sono arrivata prima ne nei 100 ne nei 50 stile. Mi sembra che una delle due staffette l'abbiamo vinta mentre l'altra no. O forse non abbiamo vinto nessuna delle due. Non ricordo. So solo che la scuola contro cui eravamo era molto forte, anche se avrei potuto tranquillamente batterli. Ma non era giornata. 
Venerdì sera ci siamo trovati a casa di Jackie, la coordinatrice locale di EF, per una serata tra exchange students. Sono rimasta solo fino alle 9 perchè la mattina dopo avevo un invitational di nuoto nella nostra piscina (chiamato Last Chance, perchè appunto era una delle ultime possibilità per fare il tempo per gli State). E' stato davvero divertente a casa di Jackie. S'mores night. Cos'è? S'mores non sono altro che sandwich di crackers con dentro cioccolato e marshmallow fuso. Buonissimo. Prima volta che arrostivo marshmallow intorno al fuoco. Mi è sembrato di essere proprio in un film, proprio americano. Che bello!
La mattina dopo alle 7 già in piscina. E' finito tutto alle 5 di pomeriggio. Ero distrutta, morta, zombie vivente. Mi sono divertita e le gare sono andate abbastanza bene. C'erano 25 se non 30 scuole e sono arrivata settima su 110 persone nei 100 stile, pur non avendo nuotato il mio miglior tempo. 
La domenica non sono andata in chiesa perchè dovevo studiare e recuperare un sacco di cose che avevo perso la settimana prima avendo fatto l'AIMS. Sono stata a casa da sola fino alla sera e mi sono riposata. Che bello! Non capita spesso! 

Lunedì mi sono presa uno Starbucks però!

 Last swim meet. Mi mancherà tantissimo.

 EF ha mandato a tutti gli exchange students via posta questo bel pacco per fare gli s'mores.

 S'mores night!

 Ci divertiamo a scuola durante fotografia. Il castello prima non c'era nella foto. Devo dire che non è per nulla male. Sono fiera di me ahah (era ancora da finire)

La mia strada di casa.

Scusate la luuuunga assenza.

Sabato. Finalmente trovo del tempo per aggiornare. Sono davvero esausta e ho un sacco di cose da scrivere quindi penso che scriverò più di un post.

Ebbene, voglio iniziare col raccontare da quando sono tornata dal Messico. Il sabato mattina siamo andati con Peggy e Keith al battesimo di due loro nipotini. Era un battesimo mormone e i bambini li battezzano quando hanno 8 anni ed è alquanto diverso. Nella sala dove di solito la domenica c'è la messa hanno come al solito cantato e pregato per circa 15 minuti e poi ci siamo spostati in questa altra saletta dove un pannello di plastica trasparente separava la sala da questa vasca, una piccola piscina. I due padri con il rispettivo figlio da battezzare (vestiti con una tuta bianca) si sono immersi fino alle gambe e hanno preso il figlio e l'hanno immerso completamente. Ecco tutto, questo era il battesimo. Poi siamo tornati nella sala più grande dove hanno parlato ancora per un po' e infine siamo andati a mangiare prima in una casa, poi nell'altra. Inutile dire che buon cibo che c'era ahah tipo torte, muffin, biscotti, gelato. Solite cose salutari!

Alle 15 poi mi sono trasferita per l'ennesima volta: sono stata fino la domenica dopo, per 9 giorni, dai vicini, perchè Keith e Peggy sono andati in crociera ai Caraibi. Sarei andata anche io ma avrei perso troppa scuola e troppi allenamenti. Però cavolo ... crociera ai Caraibi! Se ci penso mi viene una tristezza infinita: non è giusto!

Che dire, ho passato una splendida settimana coi vicini. Iris e Fred e il figlio Nate (Noel, la figlia, è al college), con cui vado la mattina a scuola (lui è junior) e che mi ha trascinata nel club di fisica ahah
Sono di origine messicana ma Iris ha vissuto in un sacco di posti diversi perchè da quello che ho capito suo padre era nell'esercito. Ha vissuto alle Hawaii, in Giappone, Messico e altri posti che non ricordo. 
La sera cenavamo sempre tutti insieme ed era proprio come una vera famiglia. Tutti insieme a guardare la tv e parlavo parlavo parlavo. Molto utile per il mio inglese direi. Sono davvero persone fantastiche.
Il sabato sera stesso in cui sono arrivata io e Iris siamo andate al ristorante giapponese/cinese con altre tre sue amiche. Io odio il cinese e il giapponese ma ... rullo di tamburi .... mi è piaciuto! Era molto buono e il cuoco cucinava di fronte a noi e faceva una sorta di esibizione. Era troppo divertente! 
Ogni mattina Iris per colazione ci preparava un burrito con uova, salsiccia e altre cose buone dentro e ... caffè! Loro sono cristiani e non mormoni e quindi il caffè o vino lo bevono. Una settimana di caffè dopo due mesi senza ahah mi mancava!
Inoltre ho anche scoperto che lo scorso anno hanno ospitato un ragazzo dal Taiwan, Ming, con EF e tre anni fa una ragazza di cui non ricordo il nome, sempre con EF.
Il giovedì di quella settimana abbiamo avuto il nostro ultimo meet di nuoto nella nostra piscina. Last home meet. A noi senior hanno regalato un paio di occhialini da nuoto come regalo d'addio. Ho vinto i miei 100 stile e siamo arrivate seconde per neanche mezzo secondo in due staffette mentre nell'altra staffetta prime. 
Sabato sono andata un po' in giro con Iris che mi ha portata in questo negozio messicano di cibo: era fantastico! Sembrava di entrare in Messico, tutto colorato e con un sacco di cibi differenti. Poi mi ha portata in questo negozio 'salutare' ... ok, sembrava un negozio italiano! Tutta cucina mediterranea e non cibo spazzatura! Una sorta di oasi nel deserto ahah non mi sembrava vero! Nel pomeriggio io e Iris abbiamo preparato una cheesecake alla zucca che abbiamo poi mangiato il giorno dopo. La sera pasta con gamberi e pomodori: cena italiana molto ben riuscita ... mi sono sentita a casa!

La domenica chiesa. Ok, non mi sarei mai aspettata nulla di simile. Assurdo, davvero. Praticamente la messa la fanno in questa normale sala in un edificio ... quando sono entrata ero senza parole: c'era una vera e propria band che suonava e su uno schermo facevano tipo karaoke. Erano tutte canzoni pop/rock che ovviamente parlavano di Dio e Gesù ... tutti in piedi che ballavano, saltavano, come fosse un concerto (vecchietti compresi)! E questo è andato avanti per più di mezz'ora. Poi c'è stato qualche discorso e qualche breve preghiera e poi di nuovo concerto! Quello che mi ha stupito di più era l'allegria, quel senso di gioia nell'aria. Non era qualcosa di noioso che mette tristezza, tutt'altro. E' stato divertente anche se comunque è durato un paio d'ore. Diciamo che preferisco questa atmosfera a quella mormona, ma sono ovviamente due cose differenti.
Dopo la messa, verso l'una e mezza eravamo a casa e io ho aiutato Iris a preparare la cena perchè sarebbero arrivati dei parenti. L'aiutavo quasi ogni sera a cucinare e devo ammettere che mi sono divertita. Ho imparato a preparare la guacamole: che buona. Amo il cibo messicano. Quando sono arrivati parenti con vari piccoli nipotini abbiamo mangiato tutti insieme tortillas con carne, guacamole, spiedini di gamberi ... molto buono. Dopo ci siamo messi ad intagliare le zucche per Halloween. Io ho aiutato i bambini a trovare una faccia adatta e poi mi sono ben ben sporcata per sbudellare la zucca ahah quando poi i piccoli avevano finito io e Nate ci siamo messi a intagliare la nostra zucca: io l'ho finita giusto in tempo per andare a casa per le 9 di sera, perchè Peggy e Keith sarebbero tornati sul tardi la sera stessa. Nate non aveva ancora finito di intagliare la sua quando sono andata via ma poi mi ha fatto vedere una foto a scuola ed era molto bella:) 

Che dire, è stata proprio una bella settimana e mi sono divertita ... e mi manca quella famiglia! 



 Last home meet at Skyline. Quanto mi mancherà ...


 Una mattina Iris non aveva avuto tempo per preparare la colazione e cosa ho mangiato? Fiocchi di latte e Doritos ... Io che non amo particolarmente le patatine ma ho scoperto l'esistenza dei Doritos ... che sono troppo buoni.
 Mi sono messa a urlare e saltare come una scema. Che visione celestiale! Li ho trovati da Costco quando ci sono andata il sabato con Iris. Sarà un Natale bellissimo ahah


 La prof di storia che ci porta i donuts: io amo quella donna.


 La mia cheesecake alla zucca: che lavoro per farla  ... ma era buonissima!


 La zucca dei bambini: designed by me. 


La mia zucca ahah Non è durata fino ad Halloween però!




Come ultima foto ecco a voi i muffin che c'erano al battesimo! Quanto erano carini ahah